I legumi sono un’ottima fonte vegetale di proteine con cui fare un pastone nutriente
Il pastone casalingo ai legumi è quello che in termini di tempo richiede il maggiore impegno e visti i vari passaggi potrebbe inizialmente sembrare complicato da fare ma è in realtà molto semplice, inoltre data la genuinità e la ricchezza che può offrire alla dieta delle nostre cocorite è importante farlo almeno due o tre volte al mese, meglio ancora, soprattutto in inverno una volta a settimama, per questo ho voluto raccogliere in questa pagina una guida passo passo su come lo preparo, con l’aggiunta di alcune foto di riferimento nella speranza che sia chiaro e non troppo complicato capire come farlo.

Come già avrete letto nella pagina precedente i legumi vanno dati bolliti, ma ricordiamo quali sono i legumi che si possono offrire, sono: fagioli, lenticchie, ceci, pissellini e fagiolini, questi ultimi due se freschi possono essere dati anche crudi.
Per mia comodità uso in genere i legumi secchi, più facili da reperire e conservare, faccio in genere un pastone misto di ceci, fagioli e lenticchie, per otto cocorite prendo due cucchiaini scarsi di lenticchie, tre scarsi di fagioli e tre scarsi di ceci, con questa quantità riempio quattro ciotoline rettangolari, che sono una porzione sufficiente al consumo immediato, per una coppia consiglio di prendere due o al massimo tre cucchiaini di legumi, potrà sembrarvi poco ma considerate che fare una quantità più grande sarebbe solo uno spreco, inoltre come per tutti gli alimenti non bisogna farne un abuso ne lasciare gli avanzi troppo a lungo. Potete fare quantità più grandi solo se avete intenzione di congelare le porzioni che non usate al momento, tuttavia non ne fate comunque troppe perché sarebbe bene prepararli al momento almeno una volta ogni mese o due. Io preferisco farli al momento ogni settimana con il procedimento che vado ad illustrarvi.

© DafneRei
Intanto, prima di poterli bollire, i legumi secchi hanno bisogno di essere reidratati, come chi cucina abitualmente saprà, quindi vanno messi in acqua e lasciati cosi per almeno 6 ore.
Io ad esempio, sempre per mia comodità, li metto in ammollo la sera, prima di andare a dormire, cosi il mattino seguente sono pronti per essere bolliti.
Ovviamente voi potete organizzarvi come meglio riuscite a fare.
Questo passaggio può essere saltato se si usano i legumi freschi e che quindi non hanno bisogno di essere idratati.
Passato il tempo di ammollo possiamo procedere a scolare i legumi, o se ne abbiamo di freschi dargli una sciacquata veloce, e metterli in un pentolino con altra acqua, abbondante, ovviamente non salata, e portare ad ebollizione per un tempo di 45 minuti.
Consiglio: data la durata abbastanza lunga della cottura mettete un timer (se ne avete in cucina o usando il vostro telefono) che suoni al termine cosi nel mentre si cuociono potete fare altro senza il rischio di scordarli, anche perché troppo cotti il pastone non verrebbe bene e se l’acqua si asciuga tutta potrebbero anche bruciarsi.

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Questo passaggio non è strettamente necessario ma personalmente mi piace sempre arricchire il pastone ai legumi con l’aggiunta di qualche cereale, in genere aggiungo del riso, preventivamente lavato in un colino (come potete vedere in foto), ma si possono aggiungere anche altri tipi di cereali come il grano, l’orzo, il farro, la quinoa pur essendo un finto cereale ha ottime qualità nutritive ed è meglio gradita cotta, insomma tutti quelli idonei.
I cereali scelti vanno aggiunti 10/15 minuti prima della fine della cottura, non in grandi quantità perché possono restare un po collosi e quindi troppi rovinerebbero la consistenza del pastone, io direi un mezzo cucchiaino ogni tre/quattro cucchiaini di legumi.

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Terminato il tempo di cottura scoliamo il tutto sempre con l’aiuto di un colino, o eventualmente un piccolo scolapasta, e laviamo sotto acqua corrente per far freddare velocemente il tutto, questo perché, come spiegavo in un’altra pagina, gli alimenti che si freddano lentamente possono generare maggiore carica batterica.
Scolati bene adagiamoli su un tovagliolo di carta o eventualmente lasciamoli nel colino per un po, io in genere aspetto qualche ora in modo che si asciughino per bene, copriteli affinché non prendano aria.
È molto importante questo passaggio per non avere poi un pastone che risulti troppo umido e colloso che sarebbe poco gradito alle cocorite.
Se non avete tempo a disposizione tamponateli con un tovagliolo o un foglio di panno carta (tipo scottex per intenderci) in modo da asciugarli il più possibile e passare subito alla fase successiva.

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Adesso possiamo passare allo step finale e creare il pastoncino vero e proprio, per mia comodità e per preferenza delle mie cocorite frullo il tutto con un mini mixer, ma se voi non lo avete potete tranquillamente tritare tutto a mano con un coltello su un tagliere, mi raccomando di tritare senza troppa pressione e non schiacciare i legumi, altrimenti diventeranno una pappa.
Prima di fare questo però se notate che malgrado il tempo di riposo o l’asciugatura con la carta i vostri legumi vi sembrano ancora molto umidi potete aggiungere un elemento secco, consiglio ad esempio il cous cous, oppure se non lo avete potete usare un pezzettino di fetta biscottata da sbriciolare o frullare insieme, che aiuterà ad asciugare ulteriormente il composto.
Mi raccomando se optate per l biscottata un pezzetto molto piccolo e che sia semplice o integrale, non usate nessun altro tipi di alimento tipo biscotti, crackers o altri prodotti panificati, perché contengono ingredienti non utili e anche nocivi per le cocorite.
Il composto che dobbiamo ottenere, come detto in precedenza, non deve essere ne troppo umido ne colloso, deve essere farinoso e granuloso, non bisogna infatti tritare o frullare troppo il tutto, è bene lasciare pezzi più grossolani che danno alle cocorite diverse sensazioni rendendo la merenda più interessante e stimolante. Questo è importante per la loro salute, spesso il motivo per cui le cocorite non assaggiano o non mangiano alcuni cibi è proprio perché vengono offerti in maniera sbagliata e non sono per loro aopetibili, per questo sottolineo l’importanza di fare un pastone della giusta consistenza.
Per aiutarvi meglio a capire come deve essere la consistenza potete guardare il breve video sottostante che spero vi renda l’idea ancora più chiara di quanto si può fare a parole.
Adesso non resta che porzionarlo e servirlo alle nostre cocorite, per otto preparo quattro ciotole se avete una sola coppia ne basta una. Vi ricordo che è bene togliere gli avanzi dopo tre/quattro ore al massimo, soprattutto in estate dove gli alimenti si deteriorano ancora più in fretta. Ma vi assicuro che appena le vostre cocorite inizieranno ad apprezzarlo non resteranno grandi avanzi, le mie coco svuotano le ciotole nel giro di un paio d’ore.
Vi consiglio comunque se siete ai primi tentativi di far mangiare i legumi o se avete fatto una porzione abbondante, di non dare tutto insieme ma un po alla volta, in estate si può conservare in frigo per una giornata, avendo cura di toglierlo dal frigo tempo prima in modo che torni a temperatura ambiente prima di servirlo.

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Questo pastone se fatto nel modo giusto è molto utile, oltre che per la sua qualità nutritiva, anche per fornire in maniera più semplice e golosa per le cocorite integratori naturali. Ad esempio io aggiungo spesso a questo pastone erbe prative, erbe aromatiche essiccate, un po di polline, in inverno magari anche un po di frutta secca.
Per questo consiglio caldamente di prepararlo almeno una volta a settimana, possibilmente, se riuscite ad organizzarvi con i vostri impegni, fatelo fresco ogni volta, vi assicuro che basta prenderci un po la mano e i passaggi elencati qui sopra li farete ad occhi chiusi in maniera del tutto naturale, per la gioia delle vostre cocorite.
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