Piante adatte e Piante tossiche 🍁

Il legno è il materiale da preferire ma dobbiamo fare attenzione al tipo ed evitare le piante tossiche

Il materiale migliore per posatoi e giochi delle nostre cocorite è il legno e può venire spontaneo pensare di poterli costruire per conto proprio prendendo il materiale in natura ma dobbiamo fare molto attenzione a quali piante usare perché alcune sono tossiche.

Vi riporto qui di seguito un elenco delle piante di cui possiamo usare il legno e quelle no perché sono nocive per le nostre cocorite. È importante sapere quali sono le piante tossiche e quali no perché il legno è il materiale migliore per fare posatoi e giochi, utili a mantenere in forma zampe, unghie e becco ma proprio per questo sgranocchiato facilmente, quindi dobbiamo fare attenzione. 

.PIANTE ADATTE

Acacia – Aralia – Betulla 1 – Nocciolo – Caco – Eucalipto – Faggio – Gelso – Frassino – Larice 2 – Magnolia – Limone  Arancio  Faggio – Abete rosso – Pioppo – Quercia – Salice 3 – Schefflera – Olmo – Pino 2 – Ulivo – Acero 4;

1va evitato fresco per via della presenza dell’acido tannico nella sua corteccia;

2non sono tossici ma bisogna ricordarsi che essendo resinosi producono appunto questa sostanza che può creare poblemi ai nostri amici, per cui bisogna fare attenzione a non usarli freschi!

3va evitato in primavera o eventualmente in quel periodo scortecciato prima di essere offerto per via di una maggiore concentrazione di salicina.

4le piante di questo genere si possono usare preventivamente scortecciate in quanto sono soggette a infestazioni fungine;

Altre piante che si possono usare:

Abelia – Ananas – Corbezzolo – Mangiafumo – Begonia – Berberis – Bugainvillea – Camelia – Sanguinella – Dalia – Olivo di boemia – Gardenia – Heeromeles arbutifolia – Ibisco rosa – Impatiens – Bambu sacro – Pteride cretica – Agazzino – Rhaphiolepis – Lillà – Adiantum – Aneto – Lingua di cervo – Afelandra squarrosa – Aralia – Manzanita – Aloe;

Inoltre:

Arctotis stoechadifolia, Asparagus densiflorus, Aspidistra, Asplenium nidus, Calamintha, Calendula officinalis, Centaurea cyanus, Cerastium vulgatum, Chamaemelum nobile, Chlorophytum comosum, Cichorium intybus, Cirsium, Coleus blumei, Echeveria, Eugenia, Fittonia verschaffeltti, Gypsophila paniculata, Hemerocallis, Iresine herbstii, Lysimachia, Maranta leuconeura, Melica officinalis, Mentha, Mentha x piperita, Nephrolepsis bosotoniensis, Nephrolensis exaltata, Peperomia, Petunia, Pilea cadierei, Platycerium bifurcatum, Plectranthus australis, Raphiolepsis, Ruellia, Saintpaulina, Sedum morganianum, Sempervivum, Senecio rowleyanus, Sinningia speciosa, Stellaria media, Symphytum officinalis, Tagetes, Taraxacum officinalis, Tradescantia fluminensis, Tropaeolum majus, Viola, Cissus, Cissus rhombifolia, Gynura aurantiaca, Hoya, Kalanchoe blossfeldiana, Lonicera, Passiflora caerulea, Trachelospermum, Vitis, Allium savitum, Lilium, Beaucarnea recurvata, Chamaerops humilis, Cordyline terminalis, Dracaena fragrans, Phoenix dactylifera, Yucca, Crassula ovata, Rhipsalidopsis, Schlumbergera truncata; 

.PIANTE TOSSICHE

Acero – Albero frecce velenose – Ippocastano – Ficus – Fico – Tabacco – Sambuco – Agrifoglio – Ginepro – Oleandro – Avocado – Filadelfo – Fitolacca – Robinia – Tasso – Ortensia – Cipresso 1 – Rosacee 2 ovvero Prugno, Albicocco, Mandorlo, Melo, Pero, Ciliegio, Pesco, Rosa, Biancospino;

1non c’è un riscontro certo tuttavia risulta tossico per diversi animali di conseguenza consiglio di evitarlo!

2nemmeno per questi legni c’è un riscontro certo tuttavia i semi dei loro frutti sono da evitare perché tossici!

Altre piante tossiche:

Bosso – Carissa macrocarpa – Croton – Berretta da prete – Alloro di montagna – Ligustro – Albero da rosari – Filodendro – Rododendro – Rododendro canadese – Sambuco – Symphoricarpos albus – Edera – Salvia – Primula – Amaryllis – Iris;

Inoltre:

Astragalus, Atropa belladonna, Cannabis sativa, Cicuta, Daphne mezereum, Datura, Euphorbia pulcherrima, Menispermum canadense, Oxalis acetosella, Poinciana and related, Ricinus communis, Rumex, Senecio jacobea, Solanum carolineuse, Aconitum, Actaea pachypoda, Actaea rubra, Amaranthus, Arisaema, Asclepia, Caladium, Celastrus, Colocasia, Conium maculatum, Convallaria majalis, Delphinium, Dieffenbachia, Digitalis purpurea, Heliotropium, Hyoscyamus niger, Lantana, Lobelia, Lupinus, Medicago lupulina, Mentha pulegium, Mirabilis jalapa, Nicotiana, Ornithogalum umbellatum, Paeonia officinalis, Papaver somniferrum, Ranunculus, Rheum rhabarbarum, Rhus vernix, Rumex, Solanum melongena, Solanum pseudocpsicum, Solanum tuberosum, Toxicodendron radicans, Trifolium repens, Vicia, Vinca minor, Vinca rosea, Zantedeschia aethiopica, Clematis montanae, Epipemnum aureum, Gelsemium sempervirens, Hedera, Lathyrus odoratus, Wistaria, Hyacinthus orientalis, Narcissus, Narcissus jonquilla, Tulipa, Zigadenus venenosus, Cycas revoluta

.IMPORTANTE

Ovviamente oltre al tipo di pianta che si sceglie quando si prendono dei rametti e dei legni dall’esterno per fare dei posatoi o dei giochi dobbiamo essere sicuri che non siano stati trattati con pesticidi e prodotti chimici e che la pianta non sia malata o infestata da parassiti, tuttavia potrebbe aver assorbito batteri pericolosi tramite gli uccelli selvatici quindi prima di darli ai nostri pappagallini bisogna pulirli per bene e disinfettarli, tuttavia non basta una pulizia superficiale, ne togliere la corteccia, in alcuni casi necessario ma non sufficiente, per una completa sterilizzazione è opportuno farli bollire per alcuni minuti o passarli al forno a 100°-120° per almeno una decina di minuti, procedimenti sottolineati dal mio veterinario. Alcuni semplicemente li lavano con un disinfettante e li lasciano asciugare al sole ma non sono sicura dell’assoluta efficacia di questo sistema invece con la bollitura o la cottura in forno si può essere veramente certi di aver ucciso ogni microbo e batteri di ogni natura.

Altra cosa importante non vanno spruzzati con antiparassitari, come detto il legno assorbe e quindi parte dell’antiparassitario finirebbe all’interno col rischio che i pappgallini rosicchiando i legnetti potrebbero ingerirlo.

Se si è assolutamente certi della sicurezza di una pianta si possono lasciare sui rami anche le foglie, ulteriore arricchimento per l’ambiente e il gioco della cocorite (a volte vengono anche mangiate).

Hai dubbi sull’argomento? Scrivimi tramite la pagina Contatti! 📧

Indietro

CocoriteLove ♡
Ti piace il mio sito? Condividilo ツ